La caccia al regalo di Natale si farà sul web. Lo rivela la previsione di Demandware fornitore leader nel settore di soluzioni cloud commerce per le imprese. L’azienda prevede che il periodo di picco dello shopping di Natale, iniziato mercoledì 19 novembre e che si protrarrà fino a sabato 26 dicembre, rappresenterà una fetta importante nel volume degli ordini dell’intero anno. A livello globale, secondo Demandware queste 5 settimane rappresenteranno il 22% del totale degli ordini di quest’anno, rispetto al 21% del 2014. Negli Stati Uniti, Demandware prevede che la percentuale degli ordini durante il periodo di picco sarà leggermente superiore dal 23% dello scorso anno al 25% del 2015. Un’altra recente ricerca commissionata da PayPal al gruppo Duepuntozero Doxa sul rapporto degli italiani con i pagamenti digitali, rivelano un vero e proprio boom dell’eCommerce e degli acquisti online: se il 60% degli italiani (36,6 milioni) è connesso ad internet e quasi la metà (circa 17 milioni) ha fatto almeno un acquisto online nell’ultimo anno, nella percezione comune quando si fa shopping l’online e l’offline non sono soluzioni contrapposte, ma complementari. Ma come ottimizzare il proprio e-commerce per questo Natale 2015? Uno dei fattori più importanti nel commercio online è la customer experience, i negozi e-commerce dovrebbero porre maggiore attenzione su alcuni aspetti volti ad assicurare quelle interazioni positive con il brand che favoriscono la conversione da pura navigazione ad acquisto. Uno dei vantaggi dell’e-commerce sono la comodità e la semplicità, se queste due caratteristiche vengono meno nel portale e-commerce, il cliente se ne andrà da un’altra parte! Jason Miller, Chief Strategist, e-Commerce di Akamai, ha elencato gli aspetti fondamentali per i quali un retailer deve mantenere alto il livello di soddisfazione da parte dei consumatori. Prestazioni: oltre il 50% dei consumatori si aspetta che una pagina venga caricata in meno di tre secondi. Se la vostra pagina è più lenta abbandonerà il vostro negozio! Sicurezza e post-vendita: devono essere presenti procedure che aiutino a creare un senso di sicurezza e devono essere facilmente reperibili le informazioni di assistenza post-vendita. Mobile commerce: Sempre più persone fanno acquisti online in particolare nel periodo natalizio. L’esperienza mobile è importante, assicurati che il tuo sito sia facilmente fruibile da smartphone e tablet. Il punto vendita: Le performance del sito sono inoltre determinanti per generare vendite nei negozi fisici. Secondo una ricerca Deloitte, nel 2015 il canale digitale influenzerà il 64% delle vendite in negozio. Tale convergenza creerà nuove modalità di interazione tra retailer e consumatore, migliorando la customer experience prima e durante la visita al punto vendita. Personalizzazione: In un recente studio di My Buys, il 39% dei consumatori dichiara il proprio disappunto nei confronti dei retailer che non personalizzano la loro esperienza. Quando il cliente entra in un sito progettato in modo specifico per le sue esigenze, l’esperienza è molto più gradevole moltiplicando per il venditore la possibilità di convertire una visita in un acquisto. Checkout: dopo avere navigato tra i prodotti e avere alla fine deciso di acquistare, i consumatori vogliono una procedura semplificata per completare l’acquisto senza dover attraversare innumerevoli pagine web. Scalabilità: Cosa succede quando un numero di consumatori superiore al previsto arriva contemporaneamente a visitare un sito non attrezzato a gestire un tale traffico? Il sito va in crash e il venditore rischia di perdere clienti e denaro. Per prevenire questo, in visione del traffico natalizio, è possibile effettuare dei test di carico per accertare come il sito risponde ai picchi di traffico con diversi tipi di dispositivi e in diverse condizioni di rete. È essenziale anche che i fornitori dello spazio web siano dotati della scalabilità necessaria per affrontare la domanda e trattenere sul sito il maggior numero possibile di visitatori.