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E-mail Deliverability: Come evitare che le tue mail finiscano nello spam

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    Scopri le strategie da adottare per migliorare la deliverability delle tue newsletter ed evitare che finiscano nello spam. Leggi i nostri consigli pratici!

    Quando si parla di email marketing, la prima domanda che di solito viene in mente ai nostri clienti è.. ma come faccio ad evitare che la mail finisca nello spam?. È una domanda più che lecita perché il rischio è reale, ma evitabile. Esistono infatti una serie di accorgimenti da utilizzare per evitare che le vostre newsletter finiscano nello spam.

    Introduzione alla E-mail Deliverability

    Nella sua semplicità, l’email deliverability racchiude la capacità delle tue email di attraversare in modo sicuro i filtri di spam e approdare nella casella di posta in arrivo dei tuoi destinatari. Questo non è soltanto attribuibile a volumi  di invii elevati, ma soprattutto ad una strategia di ottimizzazione continua per assicurare che i messaggi vengano percepiti come autorevoli, legittimi e di valore per il destinatario finale.

    Differenza tra Deliverability, Delivery Rate e Delivery

    La confusione tra i termini è comune, e quando vi trovate di fronte ad un report di invio massivo, è giusto che ne possiate comprendere i significati e le differenze.

    • Delivery Rate: È una misura quantitativa che indica la percentuale di email che sono state consegnate rispetto a quelle inviate.
      Esempio: Email inviate: 1000 – Email consegnate: 980

      In questo scenario, il delivery rate è del 98%, ciò significa che il 98% delle email è stato tecnicamente consegnato ai server di posta dei destinatari.
    • Delivery: Si riferisce alla mera registrazione o meno di un’email dal server di posta destinatario, che può decidere di rifiutarla a causa di errori come caselle piene o indirizzi sbagliati.

      Continuando con i 980 messaggi consegnati, scopri quanto segue:

    30 messaggi non sono stati consegnati per Soft Bounces: significa che non sono stati consegnati a causa di problemi temporanei come una casella di posta piena.

    20 messaggi non sono stati consegnati per Hard Bounces: significa che non consegnati per errori permanenti, come indirizzi email errati.

    In questo caso, 50 email delle 1000 mail inviate non sono state del tutto accettate, il che riduce il nostro conteggio effettivo della delivery ad appena 950

    • Deliverability: La deliverability misura la capacità delle email consegnate di raggiungere effettivamente la casella di posta principale e non lo spam.

      Tornando all’esempio delle 1.000 email inviate e 950 effettivamente recapitate al destinatario
      Email recapitate nella casella principale: 720
      Email finite nello spam o nelle promozioni: 230

      Ciò significa che soltanto il 76.5% delle email consegnate è giunto correttamente nella cartella di posta in arrivo, il che mostra l’importanza di ottimizzare la reputazione del dominio, il contenuto delle email, e le strategie di autenticazione per migliorare questo parametro.

    Come evitare il Soft bounce e l’Hard bounce ?

    Esistono dei tool on-line che permettono di verificare prima dell’invio ufficiale se le email sono effettivamente raggiungibili oppure no. Quindi la soluzione migliore è sempre fare un passaggio intermedio su questo tipo di piattaforme. Noi ad esempio utilizziamo brandnav.io. Anche perché se le vostre email vengono spesso rimbalzate per hard bounce, la piattaforma di invio può bannare l’account. 

    Il Viaggio dell’E-mail: Cosa Succede Prima di Arrivare nella Casella Postale

    Che giro fa l’email da quando premi invio a quando l’utente la apre e la legge?

    • Autenticazione del dominio: Verifica che l’email provenga effettivamente dal dominio legittimato a inviarla.
    • Server di Posta Riceventi: Verificano se il mittente è conosciuto e rispettato.
    • Filtri Antispam: Analizzano ogni email per verificare l’aderenza a linee guida che proteggono gli utenti.

    Complicazioni durante ognuna di queste fasi possono determinare che l’email finisca segnalata come email spam.

    Miglioramenti Tecnici per Potenziare la Deliverability

    Per massimizzare il tasso di ricezione delle email è importante verificare una serie di settaggi importanti che possono davvero compromettere la riuscita delle tue campagne email. 

    1. Tecnologie di Autenticazione: Configurare correttamente protocolli come SPF, DKIM e DMARC è essenziale per confermare l’autenticità del mittente.
    2. Gestione del Dominio: Utilizzare un dominio di invio con reputazione solida e monitorare costantemente eventuali inclusioni in blacklist.
    3. Qualità del Database: I tuoi elenchi di indirizzi dovrebbero essere costantemente aggiornati con dati profilati, eliminando i contatti inattivi per ridurre il rischio di essere segnalati come spam.
    4. Engagement del Destinatario: Integrare tattiche che promuovano un alto tasso di apertura e interazione con le email inviate. Questo non solo migliora la deliverability ma anche la soddisfazione dei lettori.

    Best Practices: Come Evitare di Finire nella Email Spam Cartella

    Cose da fare:

    • Mantieni le Liste Pulite e Profilate: È cruciale utilizzare doppio opt-in per garantire che le persone desiderino ricevere le tue comunicazioni. Questo riduce il rischio di che la tua email venga segnalata come email spam.
    • Impegnati nella Creazione di Contenuti: Offri valore attraverso le tue email. I contenuti interessanti e informativi aumentano l’engagement e riducono le segnalazioni spam.
    • Strategia di Invio Ottimizzata: Crea un piano d’invio efficace analizzando tempi e frequenze ideali, ed evitando picchi di invio che potrebbero allertare i filtri anti-spam.
    • Codice HTML Pulito: Assicurati che il codice delle tue email sia ottimizzato per evitare errori che possano essere visti negativamente dai filtri di spam.
    • E-mail Personalizzate: Utilizza i nomi dei destinatari e altre informazioni personali per creare comunicazioni più mirate. La personalizzazione aumenterà le possibilità di interazione positiva con le email.

    Cose da non fare:

    • Evitare Elenchi di Contatti Acquistati: Spesso contengono email false o inattive che aumentano il rischio di essere etichettati come spam.
    • Non Utilizzare URL Espliciti o Abbreviati Spesso: Opta invece per testualità dentro il corpo dell’email per ridurre il rischio di attivare i filtri spam.
    • Non Tempestare i Contatti: Troppi invii in breve tempo possono essere percepiti come spam. Utilizza funzionalità di throttling o limitazioni sul numero di email giornaliere.
    • Evita L’uso di Punteggiatura Eccessiva e Parole Clickbait: Evita caratteri speciali, parole che implicano urgenza o promesse di vincite che solitamente attivano filtri di spam.

    La qualità delle comunicazioni

    Per concludere, la qualità dei contenuti è assolutamente fondamentale: potrebbe essere l’elemento decisivo per trasformare un semplice lettore in un cliente fedele. Crea contenuti che non solo attraggono ma sorprendano il destinatario. 

    Se desideri avere una consulenza gratuita in merito a questo argomento, contattaci saremo lieti di aiutare te e il tuo brand!

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