Si tratta di un vero e proprio esperimento sociale quello lanciato dal Media Lab del MIT, in collaborazione con il Dalai Lama Center for Ethics and Trasformative Values, attraverso la nuova app: “20 Day Stranger”. Per venti giorni condividi la tua vita con uno sconosciuto tramite informazioni di Foursquare e Google Maps. Questo esperimento mira a contrastare l’idea ormai diffusa che, contrariamente a quanto ci vogliano far credere, i social network allontanino le persone invece di unirle, rendendoci più diffidenti verso gli sconosciuti. Questa app, ancora in fase di sperimentazione, pur garantendo l’anonimato degli utenti coinvolti, permette di farsi un’idea dello stile di vita dell’altro. Persone socialmente e geograficamente distanti si ritrovano per 20 giorni unite: l’obiettivo è aprire una finestra su gusti, costumi e modi di viveri lontani dal nostro quotidiano. Un app, dunque, che vuole unire e non dividere, che sfrutta la tecnologia per la condivisione. Ci troviamo davanti a un esperimento che prima di essere tecnologico è sociale. Per altre informazioni clicca qui. “È qualcosa a metà tra informazione e fantasia“ – Kevin Slavin, direttore del Media Lab del MIT
