Lo sappiamo: quello dell’e-commerce è un mondo che funziona e, per averne la prova, basta osservare il successo di Amazon e Alibaba. Quest’ultimo, in particolare, fa della Cina un leader mondiale incontrastato quando si tratta di commercio elettronico. Infatti, grazie ad alcune statistiche, si stima che questo Paese produca da solo circa l’83% delle vendite dirette tramite e-commerce che avvengono nell’area Asia-Pacifico. Tradotta in denaro, questa percentuale si concretizza in ben 1.119 miliardi di dollari solo nel 2017. Per l’appunto, grazie ad Amazon e al commercio digitale in generale, gli Stati Uniti si mettono al secondo posto dopo la Cina, con un fatturato di circa 409 miliardi di dollari (sempre per il 2017). Ma che possiamo dire dell’e-commerce in Italia? Qual è la situazione attuale? Di certo non possiamo contare su simili fatturati, anche perché siamo uno Stato più piccolo in quanto a dimensioni. Inoltre, non tutte le aziende del nostro territorio hanno abbracciato la digitalizzazione come si deve e alcune sono entrate nel mondo del web solo parzialmente. Pertanto, gli italiani che acquistano online aumentano giorno dopo giorno, ma le aziende italiane che vendono online crescono ancora lentamente. Tuttavia, per fortuna, le cose stanno cambiando. Infatti, anche grazie ai vari incentivi 4.0 creati per le imprese, la situazione sta diventando sempre più incoraggiante. Molte realtà aziendali, osservando il successo dei competitors anche a livello internazionale, si stanno accorgendo di come il web sia importante: è una risorsa assolutamente da non sottovalutare, in quanto può comportare una crescita aziendale più rapida e sostanziale. Traducendo tutto questo in numeri, si parla di un fatturato di circa 35,1 miliardi di euro nel 2017, per gli e-commerce in Italia, con un aumento netto dell’11% rispetto all’anno precedente. Possiamo dire che da noi funziona tutto! Dall’abbigliamento all’elettronica, dalle assicurazioni all’editoria, dai prodotti di bellezza a quelli per la salute, dall’arredamento fino ad arrivare al turismo: ogni settore attira gli e-consumer italiani. Sicuramente, gli e-commerce con una marcia in più sono quelli dedicati al tempo libero e ai viaggi, ma anche gli altri settori hanno riscontrato una notevole crescita dal 2016 al 2017. Ecco alcuni esempi: moda e abbigliamento +28%, salute e bellezza +39%, elettronica di consumo +21%, casa e arredamento +19%, alimentare +24%. Il 27% del fatturato complessivo arriva dagli acquisti effettuati tramite i dispositivi mobili (nel 2012 si parlava solamente di un 5%) e da questo possiamo capire che investire sui propri siti ed e-commerce da un punto di vista mobile è imperativo. Ma cos’altro permette esattamente agli attuali e-commerce in Italia di riscontrare un costante aumento dei fatturati? In primo luogo, è necessario offrire prodotti di qualità, un servizio di qualità e avvalersi di un punto vendita virtuale ben fatto, ottimizzato per i motori di ricerca e user-friendly. Anche la pubblicità e gli investimenti per la promozione sui social network fanno la differenza. In poche parole, oltre ad abbracciare la digitalizzazione, le aziende di successo e gli e-commerce in Italia che funzionano al meglio online hanno un punto di forza: ottime strategie di marketing personalizzate. Questo consente a molte imprese di fare un salto di qualità e di riscontrare validi risultati nel lungo termine. Lo staff dell’agenzia di comunicazione Marcosh si occupa da anni di accompagnare le aziende verso il successo: il marketing di qualità fa la differenza, anche quando si tratta di e-commerce e crescita aziendale. Provare per credere!