In occasione del Dublin Web Summit, Mike Schroepfer lo ha annunciato in modo chiaro: “Facebook darà vita al teletrasporto”. In realtà l’obbiettivo del social è quello di lanciare sul mercato un dispositivo di realtà aumentata in grado di ingannare i sensi dell’utente e dargli la percezione di trovarsi in un posto diverso, con persone diverse, abbattendo sempre più le distanze geografiche. Quello su cui sta lavorando Facebook e che conta di completare nel 2025, tra dieci anni, è un potenziamento di Oculus Rift un visore per la realtà virtuale rilevato dalla società nel 2014 e acquistato per 2 miliardi di dollari dalla società creatrice, la Oculus VR. L’arrivo del visore sugli scaffali è atteso nel 2016 ma, all’inizio, sarà limitato ai videogiochi e al multimedia. Che sia l’inizio di un nuovo mondo o di uno parallelo? Del resto Schroepfer ha aggiunto «I nostri sforzi di ricerca sull’intelligenza artificiale, insieme al lavoro per sviluppare nuove tecnologie immersive di realtà virtuale, sono un impegno a lungo termine. In futuro saremo in grado di costruire sistemi più intelligenti e utili, rendendo possibile il collegamento tra chiunque nel mondo“.