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Investimenti Pubblicitari Incrementali: Credito d’Imposta 2025

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    Molte aziende non vedo l’ora che ci siano bandi che finanziano le attività pubblicitarie, quest’anno sono effettivamente di meno rispetto all’anno scorso. Da poco hanno pubblicato il credito d’imposta per investimenti pubblicitari incrementali che rappresenta un’importante agevolazione fiscale per chi vuole potenziare la propria visibilità. Come sempre nel nostro blog vediamo nel dettaglio come funziona questo incentivo, chi può beneficiarne e quali sono le modalità per presentare la domanda.

    Obiettivo del bando

    L’obiettivo del credito d’imposta è quello di incentivare gli investimenti pubblicitari da parte di imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, premiando quindi coloro che incrementano la spesa pubblicitaria rispetto all’anno precedente. L’obiettivo del bando è quello di sostenere il settore dell’editoria e promuovere la comunicazione aziendale su canali qualificati.

    A chi si rivolge

    Possono beneficiare del credito d’imposta:

    • Imprese di qualsiasi dimensione
    • Lavoratori autonomi
    • Enti non commerciali L’unico requisito è che tali soggetti abbiano sostenuto spese pubblicitarie su stampa quotidiana e periodica, anche online, con un incremento minimo dell’1% rispetto all’anno precedente.

    Non ci sono vincoli territoriali, di fatturato o di anzianità.

    Le spese ammissibili

    Le spese che possono rientrare nel credito d’imposta 2025 includono:

    • Investimenti pubblicitari effettuati su giornali quotidiani e periodici, sia cartacei che digitali
    • Acquisto di spazi pubblicitari su testate registrate presso il ROC (Registro degli Operatori della Comunicazione)
    • Campagne pubblicitarie mirate che rispettano le condizioni del bando

    Sono invece escluse le pubblicità effettuate su radio e TV nazionali o locali.

    Spese NON ammissibili

    Non tutte le spese pubblicitarie possono beneficiare del credito d’imposta. Le seguenti tipologie di investimento sono escluse dal beneficio fiscale:

    • Pubblicità su social media e piattaforme digitali, come Facebook Ads, Instagram Ads, LinkedIn Ads, TikTok Ads e Google Ads;
    • Pubblicità su motori di ricerca e reti display, comprese campagne PPC su Google o Bing;
    • SEO e attività di ottimizzazione per i motori di ricerca;
    • Realizzazione di siti web, e-commerce o landing page;
    • Spese per sponsorizzazioni di eventi, influencer marketing e affiliazioni;
    • Pubblicità su radio e TV nazionali o locali;
    • Marketing diretto, come email marketing e SMS marketing;
    • Spese per materiali promozionali come gadget, volantini o brochure;
    • Costi di produzione video o grafica pubblicitaria non legati a testate giornalistiche registrate

    La documentazione richiesta

    Per accedere al credito d’imposta, le aziende e i professionisti devono predisporre:

    • Dichiarazione degli investimenti pubblicitari effettuati nell’anno precedente
    • Fatture e documentazione fiscale attestante gli investimenti pubblicitari effettuati
    • Attestazione rilasciata da un revisore legale dei conti o da un commercialista che certifichi l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili

    Tutti i dettagli del bando sono disponibili sul sito dell’agenzia delle entrate

    Quali sono le agevolazioni

    L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 75% della spesa incrementale rispetto all’anno precedente.

    Tuttavia, l’importo effettivo può variare in base alla disponibilità delle risorse stanziate e alla suddivisione del fondo tra i richiedenti.

    Quali sono i requisiti

    Per poter beneficiare dell’agevolazione, l’azienda o il professionista deve:

    • Aver effettuato investimenti pubblicitari su testate giornalistiche registrate
    • Aver sostenuto una spesa superiore di almeno l’1% rispetto all’anno precedente
    • Essere in regola con il pagamento di imposte e contributi
    • Non essere soggetti a procedure concorsuali o di liquidazione

    Modalità e tempi di presentazione delle domande

    Le domande per accedere al credito d’imposta devono essere presentate:

    • Dal 1° al 31 marzo di ogni anno, attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate
    • La richiesta viene valutata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria, che entro il 30 aprile pubblica l’elenco provvisorio dei beneficiari
    • Una volta approvata, l’azienda può utilizzare il credito d’imposta in compensazione tramite modello F24

    Noi non possiamo aiutarvi nella presentazione dei documenti del bando, per quello ci sono aziende dedicate che lo fanno. Noi però possiamo aiutarvi a rendicontare le spese sostenute oppure a pianificare quelle di quest’anno.

    Se desideri avere una consulenza gratuita in merito a questo argomento, contattaci saremo lieti di aiutare te e il tuo brand!

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