Le parole sono alla base di ogni tipo di comunicazione. Dobbiamo però ricordarci che non è importante solo ciò che si dice, ma anche come lo si dice, soprattutto se si tratta di un testo scritto. Spesso si considera essenziale solo la scelta del font, ignorando invece tutti gli altri aspetti tipografici che, contrariamente al pensiero comune, hanno la stessa importanza della scelta del giusto carattere. Un buon testo deve prima di tutto essere leggibile, dunque, un ruolo di primaria importanza è svolto dall’interlinea. Lo spazio tra una riga e l’altra non deve essere nè troppo ristretto nè troppo ampio. Il giusto equilibrio renderà il discorso nè troppo compatto nè troppo dispersivo. L’impaginazione deve essere semplice e di facile lettura: righe troppo lunghe creano disordine e mettono in difficoltà il lettore nel trovare la riga successiva. Una buona divisione in paragrafi rende la lettura piacevole e semplice, oltre ad avere un ottimo impattivo visivo. Bisogna ricordare che anche l’occhio vuole la sua parte! Sia il colore dello sfondo che quello del testo devono essere scelti con cura: deve esserci un buon contrasto tra le due tonalità altrimenti la lettura risulterà difficoltosa e affaticherà la vista del nostro lettore che, molto probabilmente, abbandonerà il brano dopo qualche riga. La grafica deve aiutare l’utente, non ostacolarlo. Altro elemento importante è saper rendere omogeneo il testo. Non devono esserci troppi font diversi tra loro, è importante mantenersi sobri, eleganti e coerenti. Se ben studiata la typhograpy è un’importante arma di ogni designer. Creare un testo leggibile e in grado di catturare l’attenzione del lettore è la base di una comunicazione efficace.