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Modello Sostac, cos’è e come integrarlo nella tua Content Strategy

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    Il Content Marketing, se ben progettato e strutturato, si rivela una potente arma di comunicazione che prevede la creazione e la condivisione di contenuti con l’obiettivo di acquisire e consolidare i propri clienti. Lo scopo di questa importante strategia di marketing non è direttamente quello di vendita ma di informare l’utente e stabilire un rapporto stabile e continuativo.

    Prima di mettere in atto qualsiasi strategia di Content Marketing è bene stabilire gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Senza una pianificazione ben precisa non sarà certo possibile ottenere i risultati prefissati.

    Per pianificare una buona strategia di marketing il nostro consiglio è quello di utilizzare un metodo infallibile. Sì, ma quale? Parliamo del metodo SOSTAC, un modello elaborato da Pr Smith che ci consente di verificare se sono stati applicati tutti gli elementi per una strategia di marketing digitale valida. Scendendo nel dettaglio, questo metodo vi tornerà utile soprattutto nelle azioni di business che possiedono una durata medio-lunga, applicabile quindi anche al Content Marketing.

    Modello Sostac e le sue 6 dimensioni

    È importante capire come si compone il modello Sostac per impostare al meglio una strategia che funziona. Innanzitutto, possiamo dire che questo metodo è formato da sei dimensioni principali, ognuna delle quali è collegata allo step che bisognerà percorrere.

    Ogni lettera contenuta nella parola SOSTAC corrisponde a un ingrediente che non dovrà mancare nella tua ricetta di marketing. Andiamo ad assaggiarli tutti!

     

    1- Situazione (S)
    Risponde alla domanda: “Dove siamo?”

    Per un’azione di content marketing che si rispetti bisognerà partire dall’analisi.
    Questo perché è necessario comprendere in maniera dettagliata la situazione e misurare il quadro generico del marchio. Il target va analizzato, scoperto e soprattutto compreso se si desidera capire quale strumento utilizzare per raggiungere i tuoi clienti digitali.

    Non solo, è necessaria anche un’analisi di settore che permetta di comprendere al meglio i servizi, le risorse e i punti di forza e di debolezza.

     

    2- Obiettivi (O)

    Risponde alla domanda: “Dove vogliamo andare?”

    Passiamo ora allo step successivo, e cioè quello di definire gli obiettivi da raggiungere. La prima domanda da porsi è “Qual è il mio obiettivo?” Da qui sarà possibile stabilire quali numeri vuoi raggiungere, quanti clienti acquisire e soprattutto quale azione vuoi ottenere veicolando così i contenuti da scrivere.

     

    3-  Strategia (S)

    Risponde alla domanda: “Come ci arriviamo?”

    Definire una strategia vuol dire capire in che modo arrivare all’obiettivo prefissato e quali strumenti occorrono per farlo. Non solo, questa azione dovrebbe anche identificare quali segmenti del mercato miri a raggiungere con il tuo piano.

    Una volta che conosci gli obiettivi, ovvero dove vuoi andare, puoi pianificare la strategia giusta.

     

    4-  Azioni Tattiche (T)

    Risponde alla domanda: “Come ci arriviamo esattamente?”

    Se nella fase strategica pianifichiamo come raggiungere gli obiettivi, in quella successiva passiamo a progettare tutto nei minimi dettagli. È il momento di capire come possiamo implementare la strategia attuata. Anche se parliamo di digital, sarà importante in questa fase ragionare in ottica integrata, cioè in sinergia con altre iniziative (sì, anche off-line) per ottenere maggiore engagement.

     

    5-  Azione (A)

    Risponde alla domanda: “Come ci arriviamo?”

    Questa parte del metodo Sostac è focalizzata su come far decollare il tuo piano e capire come agire.

    In questa fase si definisce:

    • chi si occupa di fare cosa;
    • quando ma soprattutto in che modo;
    • il ruolo delle risorse interne e di quelle esterne (eventuali).

     

    6-  Controllo (C)

    Risponde alla domanda: “Ci siamo arrivati?”

    La fase finale, la più importante, consiste nel monitorare e misurare le proprie prestazioni in base agli obiettivi stabiliti nella seconda fase. Ciò che si apprende dalla fase “controllo” è la capacità di crescere nel tempo, imparando dall’esperienza e quindi anche dagli errori.

    È fondamentale impostare un corretto sistema di feedback e controllo delle azioni implementate: misura dunque gli Analytics, il ROI, e la performance di ogni tuo contenuto.

     

    Se desideri avere una consulenza gratuita in merito a questo argomento, contattaci saremo lieti di aiutare te e il tuo brand!

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