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Perché Google Ads potrebbe essere un fallimento sul Tuo sito (cosa devi sapere prima di investire)

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    Investire in Google Ads può sembrare la soluzione perfetta per portare traffico e clienti al tuo sito web.

    Purtroppo però, spesso succede che, nonostante i click e le visite, i risultati tardano ad arrivare. Se anche tu ti sei trovato a chiederti se stai usando la strategia giusta, questo articolo ti aiuterà a capire cosa fare prima di lanciare una campagna pubblicitaria efficace e come costruire una struttura solida che possa davvero trasformare il traffico in clienti.

    In questo articolo ti spiegheremo perché portare traffico a un sito generico è uno degli errori più comuni quando si attiva una campagna Google Ads. Vedremo infatti come costruire un funnel pubblicitario efficace, partendo dal fondo, per ottenere risultati concreti e misurabili.

    Il Mito della “Strategia Giusta” e l’Errore Comune degli Imprenditori

    Quando si parla di campagne Google Ads, la prima domanda che molti imprenditori si pongono è: “Sto usando la strategia giusta?” Oppure “Meglio Google o Meta? Campagne local o Performance Max?” Queste sono domande legittime, ma spesso la vera causa dei risultati deludenti non è la strategia o il canale scelto.

    Il problema principale, infatti, è che si parte subito dall’esecuzione senza aver definito con chiarezza cosa promuovere, a chi e con quale proposta. Senza una base solida, anche la migliore strategia rischia di diventare uno spreco di budget. Molti imprenditori, infatti, cercano di promuovere l’intera attività in modo generico, pensando che basti essere online per ottenere risultati. Ma il mercato oggi richiede precisione, focus e una direzione chiara.

    Perché la tua offerta deve essere validata prima di tutto

    Prima di investire tempo e soldi in qualsiasi campagna, devi essere sicuro che la tua offerta sia percepita come utile, interessante e acquistabile. Oggi, il modo più veloce per validare un’offerta è proprio attraverso canali a pagamento, ma solo se hai una struttura chiara alle spalle.

    Se invece lanci campagne senza una base definita, rischi di testare qualcosa che non è mai stato realmente pronto e di conseguenza di sprecare tempo e risorse.

    Perché il Tuo Sito Web Non Converte

    Uno degli errori più frequenti che vediamo è  quello di mandare il traffico generato da Google Ads verso il sito web generico dell’azienda. Certo, un sito è importante per posizionarti, raccontare chi sei e presentare la tua attività, ma nella maggior parte dei casi non è costruito per convertire un visitatore in cliente.

    Il sito tipico ha un menù con molte voci, tante sezioni, blog, servizi, contatti, newsletter e magari anche un chatbot. È un contenitore ampio e informativo, ma quando un utente clicca su un annuncio Google, è in cerca di una risposta rapida e precisa. Se non la trova subito, clicca indietro e passa ad altro.

    La soluzione: una landing page dedicata e ottimizzata per la conversione

    Quello che serve davvero è una landing page costruita esclusivamente per convertire. Deve avere:

    • Un solo messaggio e un’unica offerta chiara
    • Testi strutturati per guidare il visitatore verso l’azione
    • Una promessa concreta e convincente
    • Un modulo di contatto ben posizionato
    • Call to action chiare e senza distrazioni

    Non si tratta solo di descrivere il servizio, ma di accompagnare l’utente a compiere un passo concreto verso di te, che sia una chiamata, un messaggio o una richiesta di preventivo.

    Se mandi traffico su una pagina generica, il risultato è semplice: spendi soldi per portare persone su una pagina che non è fatta per vendere e quindi non vendi. Questo non significa che Google Ads non funziona, ma che manca un passaggio cruciale: la conversione.

    La Struttura dell’Account Google Ads: Un Altro Passaggio Fondamentale

    Un altro errore che vediamo spesso, anche in aziende che già investono in Google Ads, è avere un account disorganizzato. Campagne duplicate, keyword sovrapposte, annunci che portano a pagine diverse per lo stesso servizio… tutto questo crea confusione e spreco di budget.

    Quando la struttura è caotica, non riesci a capire cosa funziona davvero e non puoi scalare efficacemente. Aumentare il budget o aggiungere nuovi segmenti porta a un crollo dei risultati perché mancano dati affidabili e controllo.

    Come creare una struttura semplice ma solida

    • Imposta campagne separate per ogni servizio o offerta
    • Evita che due campagne competano per le stesse keyword o pubblico
    • Allocca il budget con criterio, investendo di più dove il margine è alto e la domanda è elevata

    Questa chiarezza ti permette di analizzare i dati in modo pulito, capire cosa funziona e fare ottimizzazioni mirate per una crescita stabile e controllata. Non stai più solo facendo pubblicità, ma costruendo un sistema che puoi leggere, capire e soprattutto controllare.

    Il nostro approccio: Partire dal Fondo del Funnel

    Quando iniziamo a lavorare su nuove campagne, seguiamo un approccio che chiamiamo “umile”. Non significa debolezza, ma partire da dove ha senso partire: dal fondo del funnel, cioè dalla fase finale del percorso di acquisto.

    Il funnel di acquisto ha tre fasi principali:

    1. Awareness (Consapevolezza): il potenziale cliente si accorge di avere un bisogno o problema
    2. Considerazione: inizia a cercare soluzioni e confronta alternative
    3. Decisione: sceglie chi contattare o da chi comprare

    Molte attività iniziano subito dalla fase di awareness con campagne generiche e contenuti social. Il problema è che quel pubblico non è ancora pronto a comprare e serve molto tempo e nurturing. Nel frattempo, rischi di far diventare consapevoli del problema i clienti potenziali, che poi però acquistano dai competitor più pronti, magari proprio su Google.

    Perché partire dalla fase di decisione è la strategia vincente

    Il nostro approccio è diverso e concreto: partiamo da chi sta cercando attivamente il servizio, digitando su Google keyword come “installazione impianto fotovoltaico Bologna” o “sostituzione infissi Milano”. Questi utenti sono “caldi”, sanno cosa vogliono e stanno cercando una soluzione ora.

    Qui devi esserci con un annuncio mirato e una landing page che porti subito al punto. L’obiettivo in questa fase è validare l’offerta, capire se il messaggio è chiaro, se le keyword sono efficaci e se la pagina converte.

    Solo dopo che questa base funziona, puoi pensare a scalare, espandere o introdurre altri canali. Questo metodo ti permette di costruire verso l’alto con i dati, non con le ipotesi.

    Valida Prima di Scalare: Il Segreto per Non Sprecare Budget

    Non puoi costruire un sistema profittevole senza prima possedere il fondo del funnel. Prima di lanciare campagne video, social o Performance Max, chiediti:

    “Sto convertendo davvero chi mi sta cercando su Google? Chi è pronto ad acquistare?”

    Se la risposta è no, non espandere ancora. Ottimizza prima la base, perché aumentare il budget su una struttura non funzionante significa solo moltiplicare le perdite, non i risultati.

    Google Ads: Uno Strumento Potentissimo se Usato nel Modo Giusto

    Google Ads può portarti clienti ogni giorno in modo misurabile, controllabile e replicabile, ma solo se ogni campagna ha l’obiettivo preciso di trasformare traffico in contatti reali: persone che ti chiamano, ti scrivono o ti chiedono un preventivo.

    Se questo non succede, la risposta non è cercare la strategia miracolosa, ma rivedere la base, la struttura e la direzione in cui stai andando.

    Se desideri avere una consulenza gratuita in merito a questo argomento, contattaci saremo lieti di aiutare te e il tuo brand!

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