Il primo a parlare di permission marketing fu Seth Godin negli anni 90, definendolo come una strategia nata con l’obiettivo di ottenere dal consumatore il consenso ad iniziare una comunicazione pubblicitaria attiva nei suoi confronti. In sostanza lo scopo del permission marketing è quello di ottenere nel minor tempo possibile i dati dei nostri potenziali clienti, ora vediamo nel dettaglio quali sono i dati fondamentali che ci servono e quali sono le strategie migliori per ottenere le informazioni. [quote]Acquisire il permesso significa aprire una relazione senza intermediari[/quote] Come ottenere “il permesso” ? Come ben sapete nel mondo non esiste nulla di gratis, di libero e di facile da ottenere per cui se vogliamo qualcosa.. in questo caso i dati dei nostri potenziali clienti dobbiamo dare qualcosa in cambio… La strategia migliore è quella di mettere a disposizione un campione gratuito, un vostro catalogo, un campionario o qualsiasi altro oggetto riguardante il vostro settore che l’utente può avere gratuitamente ma… non bisogna fargli capire che l’oggetto che riceverà sarà in cambio dei suoi dati, altrimenti rischiamo di incappare in due classici problemi: il primo è che l’utente rifiuta di darvi i dati ed esce dalla pagina, il secondo che è quello più frequente, è che i dati che compilerà non saranno del tutto veritieri.. l’esempio più semplice è quello di fornire una mail secondaria che non leggono mai e non quella principale. Per fortuna ovviare a questo problema è molto semplice, se il prodotto lo dobbiamo inviare fisicamente sarà necessario che l’utente inserisca i suoi veri dati, e per incentivare l’inserimento della mail più utilizzata si potrebbe inserire una voce (es. ti invieremo qui il traking per la spedizione) aumentando del 72% le possibilità di ricevere una mail valida ed utilizzata. Quello che vi consigliamo però non è solo di mettere a disposizione un prodotto qualsiasi gratuito.. ma bensì un prodotto che lo possa spingere ed invogliare a comprare il vostro prodotto, riporto di seguito alcuni esempi pratici. 1. Siete una tipografia: invece di rilasciare sconti o quantità minime di prodotto gratuite (es. 250 biglietti da visita gratis) mettete a disposizione un campionario di tutti i vostri prodotti, in modo che il vostro potenziale cliente possa vedere la qualità di tutti i vostri prodotti e li possa a sua volta mostrare ad altri . 2. Siete un’azienda che si occupa di consulenza: preparate una piccola guida o un e-book di 15-20 pagine su come fare qualcosa (es. vi occupate di investimenti, mettete a disposizione una guida su come ottenere facilmente un guadagno usando una vostra piattaforma ) 3. Vendete un prodotto dimagrante: mettete a disposizione una guida semplice su come dimagrire, nella quale ovviamente inserite l’utilizzo del vostro prodotto. [quote]Abbiamo ottenuto i dati di un nostro potenziale cliente e il permesso per contattarlo… Cosa facciamo ora? ?[/quote] Cosa fare dopo aver ottenuto il permesso ? Beh ora qui sta a voi.. potete inviargli una newsletter con le offerte relative ai prodotti per cui ha dimostrato interesse ( non con troppa frequenza però ! ), invitarlo a seguirvi sui social, oppure contattarlo telefonicamente. Il consiglio che vi diamo è di non esagerare, lasciate al cliente la libertà di scegliere e come sempre… non improvvisate ! Nei prossimi giorni pubblicheremo un articolo sulle principali cause di cancellazione dalle newsletter e su come e quando inviare newsletter convincenti. CONTINUATE A SEGUIRCI ! [divider] [slogan align=”center”]Se vi interessa una consulenza nell’ambito dell’e-mail marketing e del permission marketing chiamateci ! 0382 24566[/slogan]
