Una situazione di sostanziale stallo è quella che è stata delineata per il mercato (digitale e non) italiano. Il Digital Market italiano per il 2014 vengono stimati 79,2 miliardi di euro e un tasso di variazione y-o-y del -0,4%. Ci sono solo specifiche realtà in crescita, ma sono per lo più quelle con tassi ridotti. Queste dichiarazioni nascono dall’analisi svolta da The Innovation Group che si è occupato di studiare l’andamento dei mercari dell’IT, delle TLC, dell’elettronica di consumo e dei contenuti digitali. La ricerca svela che al passo con i mercati più tradizionali si stanno sviluppando nuovi fenomeni e la loro nascita e crescita ha comportato la distinzione nel Mercato di TRE mercati differnti: il mercato IT tradizionale, il mercato delle TLC tradizionale e il mercato delle New Digital Technologies (NDT). “In Italia si formalizzano gran parte dei trend che caratterizzano lo scenario internazionele”. Si prevedono degli incrementi per alcuni trend nella loro natura più tradizionale, ma pure anche una loro reale evoluzione grazie alla diffusione di alcuni moduli finanziari più innovativi, sia grazie alle soluzioni più sviluppate e fresche come soluzioni “cloud”, soluzioni “open source” e soluzioni integrate con i social. Il “Cloud Computing” è un mercato in continua crescita, con un incremento previsto per il prossimo anno del 24,8% per la componente Public; un po’ meno alta la percentuale del Virtual Private Cloud (23,9%), ma rimane pur sempre un’ottima previsione. Dal canto loro, anche le aziende si “difendono” e stanno al passo con i tempi: si stima un’importante crescita dell’adozione di soluzioni CRM in modalità SaaS. Le aziende fornitrici, come è ovvio che sia, si impegnano per stimolare sempre più le richieste della clientela. E a questo proposito pensiamo a Microsoft Italia: mentre si interrompeva il rapporto con Windows XP e cessava il bisogno delle imprese di aggiornare Office 2003 e Windows Server 2012 R2, Microsoft Italia ha promosso una campagna di finanziamenti e promozioni con l’obiettivo di ovviare i problemi di budget ridotti delle aziende utenti, in particolare delle PMI. Un altro incremento si riscontra nelle realtà più piccole, soprattutto nel campo industriale: si pensi ad esempio alla stampa digitale (in particolare su un tessuto), o altri ambiti di adozione delle stampanti 3D. Senza tralasciare l’Internet of Things”, anche’esso in evoluzione soprattutto nel campo della moda e della tracciabilità degli oggetti (RFID).
