Per incrementare le vendite di un prodotto, o semplicemente per attirare un numero sempre più alto di utenti, molto spesso si pensa che la soluzione risieda nel “vendere all’estero”. Bene, ma in che modo occorre muoversi per ottenere questo risultato? Prima di tutto è bene sapere che se siete già in possesso di un vostro sito di vendita online in Italia, non vi basterà tradurre parola per parola del vostro sito in un’altra lingua per vendere all’estero: non per niente molto spesso le aziende si affidano a consulenti esterni per questa tipologia di traduzione che, in realtà, è meglio definita come ‘’localizzazione’’.Localizzare un sito web o meglio un e-commerce per le vendite significa, più nello specifico, cercare di adattare il mercato alla clientela estera. Per semplificare, che senso avrebbe vendere un maglione di lana merinos in un’isola Caraibica? È importante quindi studiare il mercato, carpire in che direzione si muovono gli acquisti nel paese verso il quale decidiamo di aprire le vendite, e, di conseguenza adeguare il nostro sito internet di vendita a un determinato target di clientela. Un’altra attenzione particolare va posta per la sfera che riguarda le tariffe: ci sono alcuni paesi in cui i nostri prodotti possono essere venduti a tariffe maggiori o minori; quindi, anche queste vanno adeguate e pensate per il cliente finale. Prima di decidere di vendere online i tuoi prodotti, assicurati che il paese di destinazione li accolga senza maggiorazioni, tasse doganali, e, soprattutto, che non ne vieti l’importazione. È importante sempre non improvvisare ma pianificare ogni step nei minimi dettagli. Attenzione anche alle spese di spedizione: spedire all’estero molto spesso corrisponde ad elevati costi, soprattutto se la vostra merce parte dall’Italia e non possedete altri magazzini nel paese di destinazione della merce. In questo caso incentivate gli acquisti magari proponendo sconti sulle spedizioni, ma con un minimo di spesa. Inoltre, valutate attentamente che la spesa di spedizione non sia maggiore di quella del prodotto: questo, infatti, è spesso un ostacolo che non invoglia il cliente all’acquisto.