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Web Tax vi spieghiamo tutto noi

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    Che cos’è la Web TAX ?

     

    L’Unione Europea annuncia l’arrivo ufficiale della Web Tax, non è ancora definita la percentuale ma si aggira tra i 2 e i 6 punti percentuali.

    Con l’aggiunta di questa tassa l’UE vuole combattere le manovre fiscali messe in atto dalle compagnie tecnologiche (Apple, Samsung, Amazon, Google ecc.) mettendo una tassa sulle entrate generate nel paese in cui operano e nel quale producono reddito invece di versare le tasse solo nei paesi nei quali è fissata la sede principale.

    La direttiva ufficiale dell’Unione Europea contenente tutti i dettagli tecnici che riguardano la Web TAX verrà comunicata nelle prossime settimane ma nel frattempo vediamo tutti le informazioni che siamo riusciti a raccogliere per voi.

     

    Come funziona?

     

    Partiamo da una piccola premessa, tutti i più grandi giganti della tecnologia come Amazon, Apple, Facebook, Google ecc.. sono accusati di utilizzare scorciatoie legali per non pagare le tasse nei paesi europei nel quale operano e guadagnano. Il sistema che usano è molto semplice, fissano la sede della casa madre in paesi come l’irlanda o peggio ancora nell’isola di Jersey che hanno una tassazione molto bassa e spostano tutti i guadagni delle altre sedi in Europa ma anche nel resto del mondo tutti li.

    Molto spesso per fregare il sistema la casa madre a fine anno fa pagare all’azienda europea una quota per l’utilizzo del marchio che è pari alla quota di utile prodotta durante l’anno, in questo modo le aziende europee vanno a utile zero o molto vicine allo zero e tutti gli utili sono in carico alla casa madre con una tassazione molto molto più bassa.

    Per evitare che tutto ciò accada di nuovo favorendo i paradisi fiscali e rovinando l’economia dei paesi europei, il parlamento europeo ha deciso di mettere questa tassa che molto probabilmente sarà vicina al 2% calcolandola però sul fatturato prodotto dall’azienda invece che sull’utile.

    L’Irlanda infatti ha subito obiettato non appena si è iniziato a parlare di web tax ed è passata subito al contrattacco chiedendo un risarcimento per i danni che questa manovra potrà arrecare al popolo irlandese.

     

     

     

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